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Niente caramelle dagli sconosciuti!

Aggiornamento: 6 giu 2024


Articolo di Sofia Lincos e di Giuseppe Stilo


Il mito del furgone bianco che rapisce i bambini è una delle leggende metropolitane fondate sulla paura che in questi ultimi anni è diventata ubiqua. La colorazione bianca dei veicoli, come ben noto, è la più diffusa, sia perché comporta costi finali minori per l’acquirente, sia perché il sistema di noleggio dei veicoli di qualsiasi tipo ne rende standard ed intercambiabile l’aspetto. Il risultato, però, è che il bianco si è largamente sostituito al nero tradizionale dei veicoli maledetti, dai taxi, alle ambulanze, alle auto di grossa cilindrata (per l’ondata di Jaguar e furgoni e rapitori italiani del 2018 potete leggere qui, qui e qui, per quella francese di inizio 2019 andate qui: per quella americana e poi globale dell'ultima parte dello stesso anno andate a questo link).


Un esempio recente di “furgone maledetto”, peraltro usato a fini satirici, è quello di un meme circolato nel mese di dicembre 2020 su reddit: il Mystery Machine Van, il mezzo di trasporto del gruppo di indagatori di falsi misteri del cartone animato Scooby-Doo, che ebbe grande successo nella prima metà degli anni ‘70, è accostato a un anonimo furgone bianco. Il Mystery Machine reca la scritta: “se ti ricordi di questo furgone, hai avuto un’infanzia meravigliosa”, quello bianco, invece, “se ti ricordi di questo - lo è stata un po’ meno”.

Non ci sono altre spiegazioni, ma l’allusione è evidente: col ricordo del furgone bianco, vuol dire che ne hai subito le spaventose attenzioni. Non si dice chi sia il colpevole degli eventuali abusi, uccisioni o di altre violenze, ma il white van, che pure è una macchina inanimata, in questa leggenda assume i tratto dell’essere malefico. Ne è la vera protagonista.


Una voce recente sul furgone bianco è quella che ha messo in allarme la cittadina americana di Ferndale, nello Stato di Washington, venerdì 20 novembre scorso. Ferndale è un piccolo centro di meno di dodicimila abitanti, non distante dal confine canadese (di fatto, orbita su Vancouver).


Il sito del Bellingham Herald, quotidiano locale, ha riferito che la polizia era stata chiamata in Douglas Road perché diverse persone sostenevano che alcuni bambini erano stati trascinati dentro un furgone bianco per la vendita dei dolciumi. In effetti varie famiglie avevano postato messaggi sui gruppi Facebook locali dicendo di fare attenzione al furgone. La storia era poi arrivata agli altri social.


Con una breve indagine, la Polizia di Ferndale chiariva che il furgone bianco era quello di una piccola impresa di vendita di generi alimentari, naturalmente del tutto ignara delle paure che stavano suscitando i suoi giri. Due giorni dopo il Dipartimento di Polizia della cittadina ha emesso un comunicato con il quale invitava gli abitanti a verificare le notizie prima di farle circolare, soprattutto in rete. Condividere notizie false, in casi come questi, aveva portato all’impegno di forze dell’ordine senza che ce ne fosse alcun bisogno.


Un po’ come dappertutto, Italia compresa, sembra che anche a Ferndale abbia prevalso il bisogno di condividere una storia “calda” con il massimo di persone possibile: il pensiero che, in caso di pericoli potenziali, non sarebbe quello il modo migliore per farvi fronte, non sembra essere il primo che viene in mente ai diffusori delle voci a contenuto “pauroso”, come quella dell’universale furgone bianco.

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