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Niente Nobel per la matematica: un motivo... Leggendario!

Aggiornamento: 6 giu


Articolo di Sofia Lincos


Questa settimana sono state assegnate le medaglie Fields, i più prestigiosi riconoscimenti per la matematica attualmente esistenti, che hanno visto tra i prescelti anche l'italiano Alessio Figalli.


Nonostante le regole siano un po' diverse, la medaglia Fields è conosciuta popolarmente come il "Nobel per la matematica", dal momento che l'Accademia delle Scienze di Stoccolma non assegna riconoscimenti per questa disciplina.


Già. Perché Alfred Nobel decise di non includere una disciplina così fondamentale nella lista delle materie premiate?


Vediamo al riguardo una fonte vecchiotta (vent'anni fa), ma con una firma famosa:

Per capirne il motivo dobbiamo, come spesso accade, chercher la femme. La leggenda vuole infatti che Nobel, benché inventore della dinamite, non fosse poi così esplosivo in camera da letto. Il risultato, ovvio, fu che la moglie finì per cercarsi un amante e lo trovò nella persona del matematico svedese Mittag-Leffler. Al momento della stesura del suo testamento il povero Nobel, che evidentemente sapeva della tresca, si informò se Mittag-Leffler avrebbe potuto vincere uno dei premi che intendeva istituire. Avutane conferma egli non volle, comprensibilmente, aggiungere il danno alle beffe ed escluse la matematica dalla sua lista. (Piergiorgio Odifreddi, "L'anti-Nobel dei matematici", La Stampa, 13 agosto 1998).

Questo aneddoto viene riferito, oltre che da Odifreddi, matematico, pure dal fisico e scrittore Paolo Giordano su La Stampa del 28 agosto 2010 ed è usata nel secondo episodio della terza stagione del telefilm Numb3rs, "Obsession", trasmesso per la prima volta il 7 ottobre 2005 (in italiano uscito come "La minaccia").


Ma che si tratti di una leggenda è facile verificarlo consultando la biografia dello scienziato: Alfred Nobel infatti non si sposò mai. Come spiegano Snopes e Stefano Dalla Casa su Wired, Nobel ebbe probabilmente una lunga relazione con una donna viennese, la fioraia Sofie Hess, ma non risulta che questa abbia mai avuto contatti con Gösta Mittag-Leffler.


E' anche abbastanza improbabile che l'inventore della dinamite avesse avuto qualche altro dissapore personale con il matematico svedese, dal momento che il primo emigrò dalla Svezia nel 1865, quando il secondo era ancora studente e da quel momento visse quasi sempre a Parigi, per tornare a casa solo una volta all'anno, in occasione del compleanno della madre. Inoltre Mittag-Leffler era un matematico dotato ma non certo il migliore in circolazione, quindi nulla garantiva che l'uomo avrebbe potuto vincere il premio (ricordiamo che il primo Nobel fu assegnato nel 1901, in un'epoca di giganti della matematica come David Hilbert, Bertrand Russell, George Cantor e Jules Henri Poincaré).


Dunque, perché nella realtà non esiste il Nobel per la matematica? Con tutta probabilità perché lo studioso svedese era troppo poco interessato alla materia, o forse perché la considerava troppo teorica e "fondamentale" rispetto alle altre discipline già in lista e a quel tempo in marcia trionfale. Di fatto, comunque, non sappiamo di preciso perché scelse di non includerla tra i "suoi" premi.


E' plausibile che proprio questa sia la ragione del successo di questa leggenda, che ha anche il merito di avvicinarci un po' quegli scienziati, supposti algidi, rendendoceli più simpatici e alla nostra portata (il che è forse anche il motivo per il quale circolano tanti aneddoti, spesso apocrifi, sulla vita di fisici e matematici). Di fatto non ci fu una vera motivazione che indusse Nobel a non assegnare un premio per la matematica.


E dove non si intravede una spiegazione soddisfacente, il passaparola interviene a fornirne una, vera o - per nostra fortuna - leggendaria che sia.


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