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Articolo di Sofia Lincos e di Giuseppe Stilo
È tornato il furgone bianco rapitore (di cui, insieme ad altri veicoli rapitori, ci siamo occupati molte volte, come qui, qui, qui, qui, qui e qui). In questa occasione, però, non è a caccia di giovani donne da avviare alla prostituzione o di bambini da sfruttare per il traffico d’organi. No, questa volta è alla ricerca dei vostri cuccioli, possibilmente di piccola taglia…
A quanto pare, la storia ha cominciato a diffondersi sui social nella prima decade di febbraio, in particolare attraverso pagine Facebook dedicate ad alcuni quartieri della parte sud e sud-ovest di Roma, come Infernetto e Torvaianica, e anche su quelle della zona di Ostia.
Le prime fonti di cui disponiamo sono due articoli in cronaca di Roma apparsi il 13 febbraio sui siti dei quotidiani Il Messaggero e Il Giornale. In realtà, in specie per quest’ultimo quotidiano, si tratta di un pezzo che riguarda solo in parte la storia di cui ci occupiamo in questa rassegna. In buona parte, infatti, esso è dedicato alla paura più generale dei furti negli appartamenti, alla quale la storia dei cani che spariscono è tuttavia anteposta. Gli articoli erano comunque dimostrazione dell’ansia per il purtroppo davvero fiorente mercato nero dei cani da rivendere, in specie se di razze pregiate.
Da ottobre, si diceva infatti, nella capitale e in provincia veniva denunciato un furto a settimana, e i casi erano raddoppiati rispetto a cinque anni prima, probabilmente per l’azione più frequente di ladruncoli che cercavano di rivendere le bestie a terzi, forse anche - e questo con ogni evidenza era il sospetto peggiore - con la complicità di veterinari corrotti, che sostituirebbero i microchip e fornirebbero falsi certificati vaccinali, tanto che la procura di Roma aveva chiesto la radiazione di un veterinario che operava nella zona di Fidene. Poi però si passava alla parte di attualità, quella delle paure correnti.
Scriveva Il Messaggero:
L'ultima denuncia di furti tentati o portati a segno arriva da Ostia. Vittime due anziani e una ragazza. A quest'ultima, a passeggio in via Carlo del Greco, con i due cagnolini al guinzaglio, si sono avvicinati due uomini a bordo di un furgone bianco. Uno ha reciso con un coltello la corda del guinzaglio impossessandosi del cagnolino più piccolo. «Venerdì sera - spiega l'avvocato Guido Pascucci, residente nella zona del Lido di Levante - dopo le segnalazioni arrivate ho fatto un giro per verificare la presenza di furgoni bianchi. So che i vigili poi hanno svolto dei controlli».
Insomma, come dimostra la decisione del professionista di attivarsi di persona per verificare la verità di quanto si raccontava, la preoccupazione stava diventando grande.
Il messaggio centrale era che in pochi giorni in quella zona c’erano stati diversi rapimenti di cani di piccola e di media taglia, forse per addestrarli al combattimento, effettuati attraverso un furgone bianco che si aggirava per le strade. Così riferiva Fanpage a metà giornata di lunedì 20 febbraio:
Attenzione, girano con un camioncino bianco 3 rom che menano di brutto. Chi gira con cani di piccola taglia x rubarli zona X Municipio, Torvaianica. É vero NO FAKE. Conosco due casi personalmente. Colpiscono forte, non si sa che fine facciano i poveri cani
E ancora:
La storia è vera perché mia sorella ha parlato con una delle ragazze picchiate… e purtroppo non sono solo questi due casi… a una vecchietta hanno portato via il cagnolino, a una ragazza un cucciolo di pit, a un ragazzo lo hanno seguito fino a quando non si è rifugiato in un negozio
Lo stile è quello tipico di questo tipo di messaggi: grammatica ridotta all’osso, maiuscole, ostentazione di conoscenza diretta degli episodi, accuse a rom violenti. Sempre per Fanpage del giorno 20, in quella fase non risultava nessuna denuncia relativa a casi di quel tipo (cioè al minaccioso “furgone bianco”).
Lo stesso giorno, comunque, il sito del TG Regionale della RAI per il Lazio, pur scettico, dava altri particolari e, come succede a volte in questo tipo di paure, riferiva di un tentativo di sfruttamento politico della vicenda (in pari data, i particolari forniti da Leggo erano analoghi).
I dettagli maggiori riguardavano due presunti episodi dovuti all’azione di un furgone bianco con due o tre uomini a bordo. Il primo era quello, già menzionato, di Ostia - via Carlo Del Greco. Quanto all’altro:
…sarebbe accaduto invece all'Infernetto ai danni di un ragazzo: sui social circola il racconto della fidanzata secondo il quale al giovane a passeggio col cane sarebbe stata tagliata la strada col furgone. Lui avrebbe reagito con un calcio alla portiera, ma dall'altra portiera sarebbe sceso un altro uomo che lo avrebbe colpito con una mazza sul ginocchio. Nonostante il violento colpo alla gamba, il ragazzo sarebbe riuscito a colpire l'aggressore con un pugno e a scappare via, salvando il cane.
Ed ecco l’impiego politico della diceria. Federico Ferrai, coordinatore della Lega Giovani del XV Municipio di Roma aveva pubblicato un video sui social in cui parlava di “decine di segnalazioni di cittadini” e di qualcuno che proponeva l’istituzione delle eterne ronde, stavolta a difesa dei cuccioli.
Messo sull’avviso, peraltro, già il 18 febbraio sulla storia era intervenuto anche l’ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali - sezione di Roma - con un comunicato postato sulla sua pagina Facebook. In questa prima versione il testo era evidente frutto di una grande prudenza: si riferivano i presunti tentativi di rapimento, si suggeriva attenzione, ma al tempo stesso si affermava di non avere dati certi e che tutto era basato unicamente su appelli letti sui social:
ATTENZIONE.
Nell' arco di una settimana sembra, si siano verificati 2 episodi di tentato furto di cani di razza, di piccola taglia, a Ostia e ieri al quartiere Infernetto (X municipio).
La dinamica è la stessa. Succede di sera, e in tratti di strada isolati. Un furgone bianco con 2/3 persone che scendono ed aggrediscono i proprietari, per afferrare il cane.
Nel primo caso, una ragazza è stata percossa e il cane ha morso l' aggressore (Ostia levante). Nel caso di ieri, il ragazzo è stato colpito alla gamba con un bastone, ma non sono riusciti a prendere il cane (Infernetto). Sembra che, nei 2 casi sia stata sporta denuncia ai carabinieri. È corretto usare da parte nostra il condizionale, perché abbiamo appreso la notizia da fonti social e non direttamente dalle persone coinvolte. E ad oggi sembra non risultino denunce.
La storia di un furgone bianco con individui che rubano i cani, è narrata da qualche anno nei social. Tuttavia, non ci sono mai stati fatti concreti fino ad oggi, come denunce, testimonianze, video e la lettura della targa. La mancanza di dati certi ha fatto pensare ad una leggenda metropolitana. Ora, i 2 eventi accaduti, riportano in evidenza la storia.
Il nostro consiglio è di accudire e tutelare i vostri animali , tenendoli al guinzaglio. Non isolarsi nelle passeggiate. E non lasciare gli animali in giardino senza un controllo e quando ci assentiamo. Non lasciarli durante la spesa fuori i negozi e i supermercati. Cautela, buon senso e attenzione in generale. Purtroppo viviamo una quotidianità, raccontata dai mass media tutti i giorni, ricca di troppi fatti di cronaca non positivi che toccano gli animali e gli umani. Denunciare comunque è la possibilità per aiutare le istituzioni a monitorare il territorio. Grazie.
Potete trovare alcuni post Facebook preoccupatissimi relativi ai giorni fra il 18 e il 20 febbraio qui e qui e, per il 21 febbraio, un comunicato del “Comitato di Quartiere Centro Giano” che, pur reiterando le storie circolanti, con prudenza scriveva ancora che, malgrado le “denunce” e la notizie dei media. non aveva avuto modo “di verificarne l’attendibilità”.
Probabilmente, per avere più chiari i contorni complessivi l’ENPA di Roma dovette aspettare ancora qualche ora. Il 19 febbraio, l’Ente ha infatti modificato il suo post originale (quello del giorno 18) in senso più deciso, aggiungendovi in apertura un’ulteriore precisazione redatta interamente in maiuscolo - quella che potete leggere qui sotto:
In allegato l’articolo di Repubblica che conferma i dubbi sulla vicenda del furgone bianco. Non risulta nessuna denuncia depositata ad oggi. Si avvalora il fatto di usare i social per creare la notizia ad effetto per i like. Un suggerimento agl’inquirenti potrebbe essere di segnalare chi fa falso allarmismo. “Teniamo piedi e zampe a terra”.
Immagine in evidenza: Eden, Janine and Jim, da Flickr, rilasciata in licenza CC BY 2.0
L'articolo mette in evidenza il potere destabilizzante dei social media quando si tratta di diffondere voci. In questo caso, il "furgone bianco rapitore" ha creato panico tra i residenti di alcune aree di Roma, nonostante la mancanza di prove concrete a sostegno di queste affermazioni. È un promemoria per tutti noi dell'importanza di verificare le informazioni prima di condividerle e di non lasciarsi sopraffare dalla paura. È anche fondamentale che le autorità intervengano rapidamente per smentire queste voci e prevenire un panico ingiustificato. https://palazzocane.it 🤔